Sterilizzazione
Al fine di tutelare in maniera assoluta la salute dei pazienti, al termine di ogni procedura operativa il personale dello studio provvede alla disinfezione ed alla sterilizzazione dei ferri chirurgici e degli strumenti odontoiatrici utilizzati, seguendo rigidi protocolli dettati da linee guida ministeriali.
La prima fase di tali manovre prevede la decontaminazione dei residui più grossolani (residui biologici macroscopici, depositi di materiali odontoiatrici come cemento o resine.) mediante lavaggio a mano e con appositi macchinari (disinfettanti a freddo, ultrasuoni, termodisinfettore). Queste operazioni permettono di ottenere ferri puliti, pronti per la fase più importante dell’intero ciclo: la sterilizzazione mediante autoclave a vapore.
I vari strumenti vengono così asciugati minuziosamente, imbustati singolarmente in appositi involucri e posizionati in autoclave (macchinario che, attraverso alte temperature e pressioni prestabilite, permette di eliminare completamente i microrganismi presenti).
Presso la nostra struttura vengono adottati tre specifici test che permettono di verificare il corretto funzionamento e l’efficacia delle procedure di sterilizzazione: il test di Bowie-Dick che evidenzia il corretto funzionamento dell’autoclave; l’Helix-test che permette di valutare la capacità di eliminazione delle sacche d’aria che, se presenti, non permetterebbero una completa sterilità dei vari strumenti; il test batteriologico delle fiale, le quali vengono inserite in un incubatore per 24 ore e successivamente confrontate.
Provvediamo sempre alla sterilizzazione delle turbine, dei manipoli ad ultrasuoni e di tutte le frese utilizzate sui pazienti.